Comunità Energetica facile :
migliorie all’incentivo 40% a fondo perduto

E' stato firmato (16.5.25) il decreto attuativo che così sintetizziamo:

  •         Incentivo rivolto alla piccola e media impresa (o a privati) con sede operativa in PICCOLO COMUNE
  • Non è trainato, è indipendente da altri interventi energetici e non richiede costosi pannelli europei.
  •         Oggi i piccoli comuni sono stati ridefiniti con abitanti fino a 50.000.
    Si tratta del 98% dei comuni italiani, dove risiede il 65% della popolazione
  •         Soggetti beneficiari anche consorzi ed enti di bonifica
  •         Scadenza per la presentazione della domanda prorogata al 30 novembre 2025
  •         Lavori da ultimare entro il 30 giugno 2026 (data fine lavori, non di allaccio effettivo che può a volte tardare

Grazie alla  partnership che 3VOLT ha realizzato con B.CER e REGALGRID, l’accesso a questi contributi è stato reso :

  • molto SEMPLICE nella raccolta documenti
  • ECONOMICO (nessun costo per la valutazione preliminare, poi una unica fattura fissa come contributo spese per la domanda)
  • VELOCE nella risposta da parte del GSE

3VOLT vi aiuta nella valutazione dell’intervento, i cui plafond sono i seguenti :

       1.500 €/kW per impianti fino a 20 kW;

       1.200 €/kW per impianti tra 21 e 200 kW;

       1.100 €/kW per impianti tra 201 e 600 kW;

       1.050 €/kW per impianti fino a 1.000 kW.

Resta il legame alla sola potenza di tetto, ma l’intervento può comprendere anche l’accumulo e ogni altro lavoro documentato relativo alla realizzazione.

Il finanziamento necessario non sarà lungo, poiché il GSE erogherà il contributo del 40% in un’unica soluzione, in tempi brevi dopo la conclusione.

Il produttore/consumatore non avrà altri oneri, perché saranno i partner B.CER ad occuparsi della gestione annuale della CER, della contabilità e della suddivisione del premio per l’autoconsumo da parte degli aderenti.

Per maggiori dettagli :

Potete leggere qui un approfondimento tratto dal sito RINNOVABILI.IT (vedi sotto) circa :
       -  le date di scadenza lavori / allaccio
       - le anticipazioni  (fino al 30% del contributo)

Oppore contatteci : 3volt@3volt.it

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Arriva, come promesso, il DM Modifica CACER, il decreto di aggiornamento per gli incentivi dedicati alle comunità energetiche e all’autoconsumo diffuso. È di ieri la notizia della firma del provvedimento da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a cui è seguita la trasmissione del testo alla Corte dei Conti per le verifiche di competenza.

“Abbiamo lavorato per migliorare l’orientamento dello strumento di incentivazione – ha affermato il numero uno del MASE – con l’obiettivo di facilitare e ampliare la platea dei beneficiari”.

DM Modifica CER, quali novità?

La prima grande novità introdotta con il DM di modifica riguarda l’erogazione di contributi in conto capitale del PNRR per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo. Il bonus, del valore del 40% dei costi ammissibili, è al momento dedicato unicamente ai progetti realizzati in comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Con il nuovo atto ministeriale il “confine” comunale si amplia ad una popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

Per gli impianti ammessi a questo incentivo, il nuovo atto ministeriale prevede che il completamento dei lavori di realizzazione avvenga entro il 30 giugno 2026. E l’entrata in esercizio entro ventiquattro mesi dalla data di completamento dei lavori. In ogni caso non oltre il 31 dicembre 2027.

Di conseguenza, il capitolo delle definizioni acquista anche la “Data di completamento dei lavori”, intesa come:

la data di fine costruzione dell’impianto rinnovabile e delle opere “che il soggetto richiedente è tenuto a rendere disponibili sul punto di connessione, ove previste, così come indicato nella comunicazione di ultimazione dei lavori che il soggetto beneficiario trasmette al gestore di rete ai sensi di quanto previsto dal Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA)”.

Dal canto suo, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nel valorizzare il contingente disponibile per gli incentivi, dovrà tenere conto, oltre che della potenza allocata per i progetti, anche della tempistica per il completamento dei lavori.

Altra novità: l’anticipazione del contributo in conto capitale, che i beneficiari possono chiedere, passa dall’attuale 10% al 30%.

“In ogni caso – si legge nel DM Modifica CACER – le quote a saldo sono erogate al completamento dei lavori sulla base della presentazione della richiesta di rimborso finale da parte del beneficiario, comprensiva della documentazione a comprova della conclusione dei progetti agevolati”.

Nota positiva: le disposizioni introdotte dal nuovo provvedimento si applicano anche ai progetti presentati in data antecedente alla data di entrata in vigore dello stesso.

“Crediamo fortemente nelle Comunità energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili”, ha aggiunto Pichetto. “Con questo intervento normativo rafforziamo un percorso iniziato oltre un anno fa, volto ad aumentare i benefici ambientali, economici e sociali per le famiglie italiane”.

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